Il sito è entrato nella Lista del Patrimonio Mondiale nel 1997.

Padova, Orto Botanico

MOTIVAZIONI E CRITERI UNESCO

Breve sintesi
L'Orto Botanico di Padova è stato in continua attività nelle sue funzioni fin da quando fu creato, nel XVI secolo. Conserva ancora la sua forma originale, con un nucleo centrale circolare, che simboleggia il mondo, intorno cui corre un anello d'acqua. Benché altri elementi siano stati aggiunti in seguito, incluse alcune componenti architettoniche, quali ingressi ornamentali e balaustrate, e funzionali, come sistemi idraulici di pompaggio e serre, ha comunque mantenuto la sua autenticità. Lavori di restauro sono stati compiuti nel XIX e nel XX secolo, nel pieno rispetto delle caratteristiche e dei materiali originali. Le modifiche apportate alla forma originale hanno tenuto il passo con gli sviluppi nelle teorie e pratiche di botanica e orticultura, ma nel complesso chiaramente mantiene la struttura iniziale. Il giardino continua ad assolvere, oggi come ieri, il suo compito di centro per la ricerca scientifica.

Criterio (ii) L'Orto Botanico di Padova ha rappresentato una fonte d'ispirazione per molti altri giardini in Italia e in Europa, e ha influenzato sia le loro strutture architettoniche e funzionali, sia I loro approcci didattici e scientifici agli studi delle piante medicinali e alle discipline correlate. Fin dalla sua Fondazione, è stato al centro di un'ampia rete di relazioni internazionali, contribuendo alla diffusione dei vari aspetti delle scienze botaniche e delle piante officinali, e alla conservazione ex situ di specie botaniche. Ha anche dato significativi contributi allo sviluppo di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, l'ecologia e la farmacia.
Criterio (iii) Per più di cinque secoli l'Orto Botanico di Padova ha rappresentato un'eccezionale testimonianza di valore scientifico e culturale. La sua collocazione, le dimensioni e le caratteristiche principali, così come i suoi più importanti aspetti di ricerca e didattica, sono rimasti essenzialmente immutati attraverso i secoli, con un costante adattamento alle più avanzate scoperte nelle scienze botaniche ed educative. Molti rinomati botanici divennero «Prefetti» dell'Orto Botanico di Padova, lasciando testimonianza delle loro opere scientifiche nelle piante che da loro presero il nome (per esempio la famiglia delle Pontederiaceae, in onore del Prefetto Giulio Pontedera.

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